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Che Guevara, un esempio di rivoluzionario

L'Avana, 8 ott (Prensa Latina) A 51 anni del suo assassinio in Bolivia, i cubani ricordano il guerrigliero Ernesto Che Guevara (1928-1967) come un esempio di rivoluzionario e promotore dell'Uomo Nuovo, chiamato a costruire un mondo migliore. 

 
In questi giorni, nei quartieri, nei centri di lavoro e di studio, gli abitanti dell’isola realizzano attività politiche e culturali per ricordare il leader argentino-cubano, che è stato catturato l’8 ottobre 1967 nella Quebrada del Churo e sequestrato in una scuola a La Higuera, dove è stato poi assassinato un giorno dopo. 
 
Il combattente internazionalista Tomas Escandon, che nel 1965 era parte del gruppo di Guevara nel Congo, ricorda alcune caratteristiche del guerrigliero eroico (come lo chiamano a Cuba). 
 
“Aveva molte virtù, e tra le principali c’era quella di dirigere applicando lui stesso quello che insegnava ed esigere a sé stesso più che agli altri”, ha precisato in questa capitale lo specialista in informatica dell’agenzia Prensa Latina, a proposito di un nuovo anniversario della scomparsa fisica del Che. 
 
D’accordo con Escandon, il rivoluzionario che è nato a Rosario, in Argentina, il 14 giugno 1928 era una persona con molto carisma ed “un vero nemico dei privilegi”. 

“Ho conosciuto direttamente le sue virtù, e ricordo che in uno scenario molto complesso nel Congo, aveva stabilito che non si poteva arrivare tardi alla guardia, e chi lo faceva, non pranzava il giorno seguente”. 
 
“Eravamo circondati e sotto una pressione nemica che obbligava a rinforzare la vigilanza, il proprio capo guerrigliero arrivò tardi alla garitta, e benché le sue ragioni fossero giustificate, il giorno dopo non ha pranzato”, ha aggiunto. 
 
Altri che hanno condiviso le lotte col Che Guevara nella traversata dello yacht Granma, nella Sierra Maestra e nell’Esercito Ribelle, che ha portato la Rivoluzione alle città, e le azioni guerrigliere in Africa dall’isola cubana ed in Bolivia, sono d’accordo nel qualificarlo come un esempio fondamentale. 
 
“Il Che è considerato un modello di uomo non solo per il nostro paese, bensì per qualsiasi paese dell’America Latina e del mondo. Il Che ha portato alla sua più alta espressione lo stoicismo rivoluzionario, lo spirito di sacrificio rivoluzionario, la combattività del rivoluzionario, lo spirito di lavoro del rivoluzionario (…)”, ha affermato Fidel Castro. 
 
Il 18 ottobre 1967, il leader storico della Rivoluzione cubana ha sottolineato le sue qualità in un incontro solenne in memoria del guerrigliero eroico, che ha definito come “un modello di uomo che appartiene al futuro”. 
 
“Se vogliamo esprimere come aspiriamo che siano i nostri combattenti rivoluzionari, i nostri militanti, i nostri uomini, dobbiamo dire senza nessun dubbio: “Che siano come il Che!”. 
 
Ig/wmr 

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