“Un giorno come oggi, nel 1967, Ernesto Che Guevara liberò la sua ultima battaglia in Bolivia, nella Quebrada del Churo. Fu catturato e trasportato a La Higuera, a Vallegrande, dove passò le sue ultime ore. Commemoriamo e ringraziamo per la sua lotta. Hasta la vittoria sempre! Che Immortale”, ha risaltato il mandatario nella rete sociale Twitter.
Questo fine settimana diplomatici, funzionari dell’ambasciata di Cuba in Bolivia, intellettuali ed artisti hanno reso omaggio al medico ed al rivoluzionario argentino-cubano divenuto guerrigliero e difensore delle cause più nobili dell’umanità.
In un atto celebrato nel Cafè Semilla Juvenil, in questa città, il consigliere politico della missione diplomatica della nazione caraibica in Bolivia, Eric Valdas, ha ricordato i passaggi della vita del Che ed ha trattato il suo incontro col leader storico della Rivoluzione cubana, Fidel Castro, in Messico nel luglio del 1955, fino al suo assassinio nell’umile scuola de La Higuera.
Mentre, Isabel Vizcarra, membro del Comitato 90 anni di Fidel, ha considerato il Guerrigliero Eroico come “un uomo che ha amato la vita ed il cui pensiero ed azione devono essere sempre ricordati”.
Durante il tributo hanno proiettato un documentario che narra aspetti della vita del Che, nato il 14 giugno 1928 a Rosario, in Argentina, e morto il 9 ottobre 1967 a La Higuera, provincia di Vallegrande, nel dipartimento boliviano di Santa Cruz.
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