venerdì 26 Luglio 2024
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FAO: America latina con pochi sviluppi nella riduzione della fame

Santiago del Cile, 8 nov (Prensa Latina) America Latina ed i Caraibi, una zona che ha ottenuto buoni risultati nella battaglia contro la fame nera, ha sofferto un freno negli ultimi tre anni, con pochi sviluppi per mitigare il dramma di circa 39 milioni di persone. 

 
In una conferenza stampa congiunta effettuata ieri in forma parallela in Panama ed a Santiago del Cile, il rappresentante regionale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO), Julio Berdeguè, ha considerato questo tema molto delicato. 
 
“L’obesità sta crescendo paurosamente (…), la situazione è spaventosa”, ha segnalato Berdeguè in questa capitale, puntando il dito su un paradosso dentro il problema, che rende ancora più complesso il panorama. 
 
Il rapporto, denominato “Panorama della sicurezza alimentare e nutrizionale in America Latina e nei Caraibi 2018”, è stato elaborato in forma congiunta dall’Organizzazione Panamericana della Salute (OPS), Unicef e dal Programma Mondiale degli Alimenti (WFP). 
 
Brasile, Cuba ed Uruguay sono stati segnalati come le tre nazioni dell’America Latina e dei Caraibi con percentuali della fame inferiori al 2,5% della loro popolazione. 
 
Carissa F. Etienne, direttrice dell’OPS, ha commentato che sebbene la denutrizione persiste nell’area, l’obesità ed il sovrappeso colpiscono in maniera sostenuta questi gruppi. 
 
“Dobbiamo avanzare nell’accesso alla salute universale affinché tutte le persone possano ricevere l’attenzione e le misure di prevenzione che hanno bisogno per i temi di malnutrizione e le loro conseguenze a lungo termine”, ha puntualizzato. La fame nera che colpisce 39,3 milioni di persone, è accompagnata dal fenomeno di 3,6 milioni di obesi all’anno e 250 milioni di persone in sovrappeso nel mondo, di cui il 60% appartiene alla regione. 
 
Argentina, Venezuela e Bolivia sono le nazioni con l’indice di denutrizione più alto tra gli anni 2014 e 2017, secondo FAO. 
 
Haiti è quello che possiede il maggiore numero di persone sottoalimentate, con cinque milioni, l’equivalente al 45,7% della sua popolazione. Ma contraddittoriamente, il paese caraibico ha diminuito la fame negli ultimi tre anni, la stessa cosa in Colombia, Messico e Repubblica Dominicana. 
 
Secondo l’analisi, 11 nazioni sono riuscite a mantenere stabile la quantità di persone sottoalimentate: Cile, Costa Rica, Salvador, Ecuador, Guatemala, Honduras, Giamaica, Nicaragua, Panama, Paraguay e Perù. 
 
Ig/ft

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