“I nostri medici ritornano degnamente a Cuba. Loro sono fedeli al lascito del Comandante in Capo. I principi non si negoziano, si difendono”, ha precisato nel suo account della rete sociale Twitter @DiazCanelB.
Il mandatario ha scritto il suo messaggio nel contesto della convocazione ad un tweet mondiale convocato dall’Istituto Cubano di Amicizia coi Popoli in omaggio a Fidel Castro (13 agosto 1926-25 novembre 2016), a pochi giorni dal secondo anniversario del suo decesso.
Inoltre, l’ha scritto anche nella cornice della decisione annunciata mercoledì dal Ministero della Salute Pubblica della maggiore delle Antille di non continuare la sua partecipazione nel programma Più Medici del Brasile, davanti ai condizionamenti ed alle minacce sulla presenza di medici cubani in questo paese, realizzate dal presidente eletto, Jair Bolsonaro.
L’isola definisce inaccettabile la posizione di Bolsonaro, che ha realizzato riferimenti dispregiativi su professionisti che prestano servizi nelle zone più intricate ed umili della nazione sud-americana.
Nei cinque anni di lavoro del programma Più Medici, un’iniziativa creata in agosto del 2013 dall’allora presidentessa brasiliana, Dilma Rousseff, circa 20 mila collaboratori cubani hanno curato 113 milioni di esseri umani in più di 3600 municipi.
Ig/wmr