D’accordo con i dati dei testimoni, delle 107 persone colpite, la maggioranza presentano sintomi di asfissia moderatamente gravi ed almeno una dozzina sono stati ricoverati in terapia intensiva.
Le informazioni divulgate hanno indicato che i campioni raccolti segnalano dal principio, l’utilizzo di qualche tipo di cloro, altamente tossico e che sono analizzati attualmente nella base russa di Hemymin, nella provincia siriana di Latakia.
Negli attacchi sono stati utilizzati proiettili di mortaio di 120 millimetri, costruiti artigianalmente, ma con l’assistenza, nella loro elaborazione, di esperti francesi, secondo le denunce al riguardo.
Tutte le azioni contro Aleppo, partono dai territori controllati dai gruppi terroristici che dirige l’ex Fronte al Nusra, che ha distribuito nelle ultime ore più di 50 missili preparati con sostanze tossiche.
Sia le truppe di Al Nusra come di altre organizzazioni estremiste si mantengono nella provincia di Idleb, a 320 chilometri al nord di Damasco e senza rispettare la zona smilitarizzata, controllata da Russia e Turchia, con l’accettazione di Siria, da settembre scorso.
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