venerdì 26 Luglio 2024
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Perdite di 74 mila milioni di dollari nel settore petroliero siriano

Damasco, 7 gen (Prensa Latina) Il ministro di Petrolio e Risorse Minerali, Ali Ghanem, ha rivelato che le perdite che ha sofferto il settore ammontano a 74 mila milioni di dollari, in un'intervista con la televisione nazionale. 

 
“Le perdite dirette superano i 14 mila milioni di dollari e quelle indirette ammontano a 60 mila milioni di dollari” ed ha aggiunto che “il settore petroliero ha perso 215 dei suoi lavoratori, mentre altri 165 sono stati feriti, e più di 100 sono scomparsi”, ha specificato. 
 
Ghanem ha detto che “la maggiore sfida che ha affrontato il Governo è stata agli inizi dell’anno 2017, quando i terroristi dell’Isis, hanno fatto esplodere l’impianto di gas Hayyan, il più grande del paese, ubicato tra Homs e Palmira, fatto che ha portato la produzione siriana di gas, petrolio ed elettricità a livelli critici”. 
 
Il ministro ha informato che dopo la liberazione delle installazioni petrolifere al sud del fiume Eufrate, il ministero ha sviluppato alcuni piani di emergenza a medio e lungo termine per riabilitarli e ritornare a produrre, con risorse limitate e metodi innovatori. 
 
“Attualmente, siamo riusciti ad aumentare la produzione a 17 milioni di metri cubi di gas, 24 mila barili di petrolio, un milione di tonnellate di fosfato e circa 20 milioni di tonnellate di altri risorse minerali”, ha precisato. 
 
Fino al 2011, cioè all’inizio della guerra terroristica imposta al paese, Siria produceva 387 mila barili al giorno di petrolio in circa 40 giacimenti di questo carburante, distribuiti fondamentale tra le province di Raqqa, Deir ez-Zor e Homs.  
 
Ig/pgh 
   

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