Nella presa di possesso per il periodo costituzionale 2019-2025, il mandatario ha giurato di compiere i precetti della Magna Carta di difendere l’indipendenza e l’integrità della Patria.
“Giuro a nome del popolo del Venezuela, per i nostri antenati ed il gran capo tribù indiano Guicaipuro, per il “Negro Primero” ed il nostro popoli afrodiscendenti, per il Libertador Simon Bolivar, per i liberatori dell’America, per il lascito del comandante Hugo Chavez, per i bambini del paese, che non riposerò il mio braccio e neanche la mia anima, e che compierò e farò compiere tutti i precetti della Costituzione per cercare di difendere l’indipendenza e l’integrità assoluta della Patria”, ha affermato.
In questo senso, ha ratificato di essere pronto a guidare le redini del territorio nazionale e così combattere le pretese del Governo degli Stati Uniti e dei suoi alleati di trasformare l’atto di presa di possessione in una guerra mediatica.
Maduro ha enfatizzato che la banda presidenziale che porta è la stessa del leader della Rivoluzione bolivariana, Hugo Chavez, come dimostrazione della continuità dei principi di indipendenza, ed ha assicurato che è il Potere Popolare il vero presidente del Venezuela.
D’altra parte, ha ringraziato per la presenza delle 94 delegazioni, che assistono questo giovedì alla presa di possesso del mandatario.
Il giuramento si è realizzato presso la CSG in compimento dell’articolo 231 della Costituzione che stabilisce che “il candidato eletto prenderà possesso dell’incarico di Presidente o Presidentessa della Repubblica il dieci gennaio del primo anno del suo periodo costituzionale, mediante giuramento dinanzi l’Assemblea Nazionale. Se per qualsiasi motivo sopravvenuto il Presidente o Presidentessa della Repubblica non potessero prendere possesso dinanzi l’Assemblea Nazionale, lo faranno dinanzi la Corte Suprema di Giustizia”.
Per il suo nuovo esercizio presidenziale, Maduro è stato eletto col 67,84% dei voti, nei suffragi realizzati il 20 maggio 2018.
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