Durante l’abituale conferenza stampa dell’organizzazione politica, il dirigente ha ringraziato per la risposta rapida dell’alto comando della Forza Armata Nazionale Bolivariana (FANB) e dei suoi militari, nel fermare gli insubordinati in un’unità militare.
“La nostra solidarietà, il nostro saluto e la nostra gratitudine alla FANB e al nostro popolo, che ha assunto il fatto con interezza. Voi sapete bene qual’era l’obiettivo finale, cioè creare inquietudine nel nostro paese”, ha enfatizzato Cabello.
Inoltre, ha indicato che gli ufficiali ribelli hanno confessato di avere come obbiettivo quello di realizzare un’operazione militare contro il presidente della Repubblica, Nicolas Maduro.
Cabello ha sottolineato le azioni intraprese dai corpi militari, che in “tempo record” hanno effettuato le investigazioni e le azioni pertinenti senza perdite umane.
“Ora si incaricherà la giustizia della sorte dei detenuti”, ha detto l’anche presidente dell’Assemblea Nazionale Costituente, ed inoltre ha enfatizzato che non si è rintracciato nessun altro fatto simile nel territorio venezuelano.
Poi, ha esortato nuovamente il popolo venezuelano ad uscire sulle strade il 23 gennaio per dimostrare l’appoggio al processo bolivariano ed al capo di Stato, nel suo nuovo periodo costituzionale 2019-2025, e con ciò combattere i tentativi destabilizzatori dell’opposizione.
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