Hua Chunying, portavoce del Ministero di Relazioni Estere, ha detto in una conferenza stampa che Pechino è attenta ad un possibile intervento militare nel paese sud-americano e patrocina perché la situazione si risolva in forma pacifica, mediante le negoziazioni ed in conformità con la Costituzione.
“Cina spera che tutte le parti in Venezuela risolvano le loro differenze politiche attraverso il dialogo e la consultazione, evitino i conflitti violenti e restaurino l’ordine normale secondo gli interessi fondamentali del popolo e del paese”, ha indicato.
Allo stesso tempo, Hua ha respinto l’interferenza esterna nei temi venezuelani e spera che la comunità internazionale propizi le condizioni favorevoli per evitare un intervento militare.
Il portavoce della Cancelleria cinese ha aggiunto che le sanzioni e l’intromissione in questioni interne sono meccanismi che solo “tendono a complicare la situazione e non contribuiscono alla risoluzione dei problemi pratici.”
Invece, la Cancelleria russa ha denunciato che gli Stati Uniti dimostrano in Venezuela un totale disprezzo delle norme e dei principi del diritto internazionale ed un tentativo per agire come “il pezzo grosso” del destino di altre nazioni.
L’auto-nomina di un oppositore come “presidente interino del Venezuela” ed il suo riconoscimento immediato da parte degli Stati Uniti e varie nazioni regionali ha come obbiettivo aggravare la divisione nella società venezuelana, ha affermato il testo ufficiale.
Inoltre, cerca la crescita della lotta sulle strade, la destabilizzazione della situazione politica interna ed una maggiore scalata del conflitto, ha concluso la Cancelleria russa.
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