Citato dal quotidiano digitale The Hill, il testo espone che la svolta si produrrà dopo l’annuncio in dicembre del presidente Donald Trump che la guerra contro l’Isis nella regione è già stata vinta, nella maggior parte.
Al rispetto, giovedì il quotidiano The Wall Street Journal ha informato che alti funzionari degli Stati Uniti hanno confermato che una gran parte dei 2000 militari statunitensi stazionati in Siria, contro la volontà del governo di Damasco, abbandoneranno il paese alla fine del prossimo mese.
Quando il presidente ha annunciato che le forze statunitensi sarebbero ritornate a casa ci sono state le rinunce del segretario della Difesa, James Mattis e di Brett McGurk, l’incaricato dell’amministrazione delle forze della coalizione.
La soppressione della presenza illegale dei militari in territorio siriano, inoltre, trova resistenza nei circoli del Congresso, perfino tra i repubblicani, che definiscono come una mossa falsa questa azione, perché mette in pericolo gli altri interessi statunitensi nella regione.
Ig/lb