“Lo Stato siriano proporzionerà tutte le agevolazioni necessarie per trasportare i cittadini dall’accampamento ai luoghi di residenza”, precisa la dichiarazione, mentre denuncia che gli Stati Uniti e gli estremisti alleati ostacolano questo ritorno.
Questi gruppi ricorrono alla forza ed alle minacce, nonostante si siano creati corridoi sicuri per tutti quelli che desiderano abbandonare l’accampamento e si trovano in una difficile e precaria situazione, ha puntualizzato la cancelleria.
Siria ha tutta la disponibilità per assumere le sue responsabilità al fine di garantire un ritorno sicuro e degno per i suoi cittadini che si sono visti in circostanze difficili, obbligati a lasciare le loro città ed i loro paesi di origine, ha indicato.
A Rubkan si albergano circa 50 mila persone in un’area controllata dalle truppe statunitensi, che occupano illegalmente la regione di Al Tanef, nell’est del paese e confinante con l’Iraq.
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