Jana Haddar, direttrice dell’organismo, ha aggiunto che circa sei mila donne che si trovavano in zone controllate dai terroristi hanno legalizzato il loro status giuridico, senza essere direttamente vincolate ai gruppi estremisti.
L’istituzione, ha spiegato, ha svolto il processo di accettazione di 600 solleciti di cittadini siriani all’estero che hanno manifestato il loro desiderio di ritornare a questo paese del Levante.
Ha affermato, inoltre, che attualmente si lavora per aggiornare la cifra di desaparecidos a causa della guerra imposta al paese e che risulta essere fino ad oggi di 16 mila persone, come nell’aiuto agli sfollati per ricevere la documentazione necessaria.
Questa organizzazione ha sostituito nel 2018 il Ministero di Riconciliazione Nazionale e si sottomette direttamente al primo ministro Imad Khamis.
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