Nel suo account di twitter, Trump ha fatto riferimento a questo territorio come “di importanza strategica e di sicurezza chiave per lo Stato di Israele e della Stabilità Regionale”, malgrado la comunità internazionale non è mai stata d’accordo con l’appropriazione israeliana.
Questo annuncio si produce a quattro giorni dalla visita a Washington del primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, in piena campagna di rielezione, mentre si avvicinano i suffragi legislativi del 9 aprile.
Secondo gli esperti, Netanyahu, che reclama questo riconoscimento con insistenza, si serve della sua relazione privilegiata col presidente statunitense come argomento nella campagna elettorale, presentando le vittorie israeliane come successi personali.
A metà di novembre, gli Stati Uniti hanno votato per la prima volta contro una risoluzione dell’ONU che considerava l’annessione del Golan “nulla e senza valore”, trasformandosi nell’unico paese che ha votato contro la decisione, insieme ad Israele.
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