In un incontro con i membri del Gruppo di Contatto Internazionale dell’Unione Europea ed Uruguay, dove analizzano la possibilità di risolvere la congiuntura politica del paese mediante accordi, il diplomatico ha denunciato nuovi atti di intimidazione da parte degli Stati Uniti.
Il ministro di Relazioni Estere ha denunciato che i “portavoci di Washington in tono da gangster ripetono che ‘nel caso del Venezuela tutte le opzioni sono possibili’ Falso! Né la diplomazia, né il dialogo, né il rispetto al Diritto Internazionale ed alla Costituzione sono validi per loro”.
Il messaggio di Arreaza è stato pubblicato ore dopo che l’assessore di Sicurezza Nazionale statunitense, John Bolton, avesse minacciato di usare la forza militare per proteggere “dalla violenza e dall’intimidazione” gli statunitensi che si trovano in Venezuela.
“Il presidente Trump è stato chiaro su questo punto in varie occasioni quando dice che tutte le opzioni sono possibili. Credo che la gente deve capirlo e crederci, è molto serio al rispetto”, ha commentato Bolton a Breitbart News Daily questo giovedì.
In questo senso, le autorità venezuelane durante gli incontri di alto livello, -celebrati durante questa settimana col Gruppo di Contatto -, hanno patrocinato per la necessità di superare il cerchio politico ed economico imposto dalla Casa Bianca al territorio nazionale.
“Le misure coercitive unilaterali adottate dall’amministrazione del presidente statunitense, Donald Trump, calpestano i principi più elementari del diritto internazionale e la Carta dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU)”, ha denunciato il vice cancelliere per Europa, Yvan Gil.
I rappresentanti venezuelani hanno confermato la posizione di Caracas di ricevere collaborazione dall’organismo multilaterale, come parte della cooperazione bilaterale tra i paesi che integrano il meccanismo dell’accordo.
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