Il proposito della visita a L’Aia è sollecitare al tribunale internazionale affinché investighi e giudichi i delitti che si stanno commettendo nel paese sud-americano, considerati come crimini di lesa umanità.
A giudizio delle organizzazioni politiche e sociali della Colombia, lo sterminio della leadership sociale si mantiene in totale impunità.
Così pensa il senatore e leader del movimento Colombia Umana, Gustavo Petro, che formerà parte della delegazione che viaggerà ai Paesi Bassi.
La Procura Generale della Nazione non ha la volontà di investigare e dati gli attacchi, inoltre, alla Giustizia Speciale di Pace non rimane un’altra risorsa che presentarci davanti alla Corte Penale Internazionale per sollecitare che investighino i crimini di lesa umanità in Colombia, ha affermato Petro.
Secondo l’organizzazione Siamo Difensori della Colombia, il 91,4% degli assassinati di leader sociali commessi tra il 2009 ed il 2017 sono rimasti impuni e solo 49 casi (l’8,6%) hanno avuto una sentenza di condanna o di assoluzione.
Sulla scalata dei crimini contro i difensori dei diritti umani e leader comunitari recentemente ha messo in allerta anche l’ONU.
La Commissione dei diritti umani dell’Organizzazione delle Nazioni Unite ha registrato il deterioramento della sicurezza personale e sociale in Colombia a partire dalle denunce di organizzazioni indigene, contadine e sindacali.
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