In un messaggio nella rete sociale Twitter, il mandatario dell’isola ha anche considerato che sono falsi ed insoliti i criteri esposti da Washington in questo forum internazionale durante l’analisi della situazione del Venezuela.
Inoltre, ha confermato che Cuba non abbandonerà mai la sua solidarietà col paese che considera fratello.
Ieri, davanti al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, il vicepresidente degli Stati Uniti, Mike Pence, ha sollecitato all’organismo multilaterale di riconoscere Juan Guaidò, leader dell’Assemblea Nazionale in oltraggio che si è auto-proclamato come presidente del Venezuela in franca violazione della Costituzione del paese sud-americano.
Ha anticipato che la Casa Bianca elabora una risoluzione per cercare di obbligare l’ONU ad accettare Guaidò ed affinché l’organismo multilaterale ritiri le credenziali ai diplomatici venezuelani.
Pence inoltre ha minacciato nazioni come Cina, Russia, Cuba ed Iran ed ha fatto presente che continueranno applicando misure punitive alle navi che trasportino crudo venezuelano all’isola caraibica.
Mentre, in sessione solenne dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare per proclamare la nuova costituzione della Maggiore delle Antille, il primo segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba, Raul Castro, ha reiterato l’appoggio del suo paese a Venezuela ed a Maduro, nella resistenza alla scalata aggressiva degli Stati Uniti.
Ha anche messo in allerta i venezuelani che combattono una guerra non convenzionale e di asfissia economica, ed ha sottolineato la loro resistenza.
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