Il viceministro russo degli Affari Esteri, Alexander Grusko, ha detto che questo paese interrompe completamente i vincoli con l’alleanza atlantica, che ha aumentato vertiginosamente il numero di basi, truppe e mezzi bellici vicino alla Russia negli ultimi anni.
Per il vicedirettore del comitato della Duma (Camera bassa russa) della Difesa, Yuri Shvitkin, la retorica della NATO sottrae qualsiasi significato agli sforzi per ristabilire i nessi bilaterali.
Mosca si pronuncia per un dialogo franco ed onesto con la NATO, per una cooperazione mutuamente vantaggiosa per il bene della comunità mondiale, commenta il deputato russo, che riconosce che il blocco militare è molto lontano dal compiere con questi sforzi.
Siamo aperti al dialogo, però non lo mendichiamo, ha affermato.
Da parte sua, Vladimir Dzheberov, vicepresidente del comitato senatoriale di Relazioni Internazionali, ha considerato che cercare nuovamente la cooperazione con l’alleanza atlantica sarebbe adesso controproducente.
Qualunque passo che dà Russia è visto per la NATO come un’aggressione. Non credono ai nostri argomenti o simulano di non crederci, ha concluso Dzheberov.
Ig/to