venerdì 26 Luglio 2024
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UE e Canada criticano applicazione degli USA di legge contro Cuba

L'Unione Europea (UE) e Canada hanno criticato la decisione degli Stati Uniti di implementare il Titolo III della controversa Legge Helms-Burton contro Cuba ed hanno annunciato l'applicazione di misure legali contro Washington se soffriranno dei danni. 

 
In un comunicato congiunto, l’alta rappresentante dell’UE per gli Affari Esteri e Politica di Sicurezza, Federica Mogherini; la commissaria del Commercio, Cecilia Malmstrom; e la ministra di Relazioni Estere del Canada, Chrystia Freeland, hanno criticato il rifiuto della Casa Bianca di sospendere questa normativa ed hanno minacciato di accorrere all’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC). 
 
Il 17 aprile, il segretario statunitense di Stato, Mike Pompeo, ha affermato che l’amministrazione di Donald Trump applicherà completamente a partire dal 2 maggio il Titolo III di questa legge, emessa nel 1996, che dimostra il carattere extraterritoriale del bloqueo economico, commerciale e finanziario imposto contro Cuba da quasi 60 anni.
 
Detto comma permette ai cittadini degli Stati Uniti di citare nei tribunali persone od aziende di paesi terzi che investono nel territorio cubano in proprietà nazionalizzate dopo il trionfo della Rivoluzione, il 1º gennaio 1959. 
 
I predecessori di Trump, da William Clinton (1993-2001), hanno evitato la sua messa in pratica con sospensioni che si prorogavano ogni sei mesi. 
 
“La decisione degli Stati Uniti è deplorevole ed avrà un importante impatto negli operatori economici legittimi dell’UE e del Canada a Cuba”, segnala il testo emesso da Bruxelles. 
 
L’applicazione extraterritoriale di misure unilaterali su Cuba è contraria al diritto internazionale. L’UE e Canada sono disposti a lavorare in forma congiunta per proteggere gli interessi dalle nostre compagnie mediante azioni nell’OMC ed attraverso la proibizione dell’esecuzione o riconoscimento di sentenze straniere basate nel Titolo III, hanno aggiunto. 
 
Inoltre, chiariscono che le normative europee e canadesi permettono che davanti a qualunque denuncia statunitense si presenti un reclamo nelle corti di questi territori. 
 
Poi, mette in allerta su una spirale non necessaria di azioni legali se Washington insiste nel permettere processi contro le loro aziende. 
 
D’altra parte, l’UE ha segnalato che con questa misura, la Casa Bianca non compie con impegni assunti nel 1997 e 1998, quando ha assicurato che non avrebbe applicato questo comma se l’UE sospendeva una denuncia presso l’OMC. 
 
Glenda Arcia, giornalista di Prensa Latina della Redazione Europa

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