Attraverso il suo account nella rete sociale Twitter, il mandatario ha segnalato che il principale obiettivo degli Stati Uniti, applicandola, è asfissiare economicamente la maggiore delle Antille, “attaccare alla sovranità dei paesi terzi, e distruggere la Rivoluzione cubana”.
In reiterate occasioni, L’Avana ha denunciato l’incremento dell’ostilità di Washington contro nazioni latinoamericane e l’imposizione di nuove sanzioni all’isola.
Il governo cubano ripudia tali azioni e le considera un chiaro avanzamento verso un confronto, utilizzando come punta di lancia la recrudescenza del bloqueo economico, commerciale e finanziario imposto da quasi sei decadi.
Il 17 aprile scorso, l’amministrazione di Donald Trump ha rinforzato il bloqueo con l’attivazione del Titolo III della Legge Helms-Burton (in vigore da ieri), col quale vuole asfissiare economicamente Cuba per un cambiamento di regime.
Inoltre, ha informato che aumenterà le restrizioni ai viaggi degli statunitensi a Cuba e limiterà gli invii che mandano i cubani residenti negli USA ai loro parenti.
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