“Stanno tentando di ripetere lo stesso scenario, l’obiettivo è frazionare le forze armate, questo è stato quello che hanno cercato di fare nel mio paese, subornare ufficiali e soldati affinché disertassero e li pagavano secondo il rango militare, ha detto.
Dal momento che gli Stati Uniti non hanno potuto fare quello che volevano nelle Nazioni Unite, non hanno ora l’appoggio che desideravano, trattano di giustificare il loro intervento inventando bugie. I loro tentativi sono sfacciati, ha sottolineato il diplomatico siriano in un’intervista esclusiva concessa a questa agenzia.
Loro credono che il mondo continui ad essere unipolare, ma non credo che le cose siano così, sono cambiate, perché Russia e Cina hanno assunto una posizione differente a quella del piccolo coro di nazioni imperiali parte del loro cortile, ha puntualizzato.
Saad, ha sottolineato inoltre il ruolo di Cuba che appoggia la Repubblica Bolivariana, come nel suo momento ha appoggiato Siria sull’ONU ed in tutti gli scenari internazionali, sempre al lato delle cause giuste.
Speriamo che Venezuela continui a resistere e prendano il nostro esempio, benché sia una situazione molto difficile e sono morte molte persone, ma a volte le nazioni devono pagare un prezzo alto per la loro sovranità, per la loro indipendenza, ha affermato il funzionario.
Le bugie su Nicolas Maduro, ha indicato, sono le stesse che hanno inventato sul nostro presidente, ma come in Siria, non daranno risultati, perché il popolo appoggia i suoi mandatari, finché si mantengono uniti potranno affrontare qualsiasi minaccia.
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