Così l’hanno confermato la cancelliere canadese, Chrystia Freeland, ed il ministro di Giustizia e pubblico ministero generale, David Lametti, in un comunicato diretto alle aziende di questa nazione che operano nell’isola caraibica.
“L’opposizione del Canada alla Legge Helms-Burton si basa sui principi del diritto internazionale e riflette la nostra obiezione di sempre contro l’applicazione extraterritoriale di leggi da parte di un altro paese”, hanno affermato gli alti funzionari.
Hanno ricordato che dal 1996, in virtù della sua Legge di misure extraterritoriali straniere (FEMA, per le sue sigle in inglese), Ottawa ha implementato azioni per aiutare a proteggere i cittadini e le aziende canadesi.
La nostra legislazione FEMA è forte e siamo preparati per applicarla, hanno aggiunto sulla normativa mediante la quale si stabilisce che il paese non riconoscerà o eseguirà le sentenze emesse a causa del Titolo III.
L’applicazione di questo paragrafo legislativo, dà a Washington la possibilità di promuovere azioni legali nelle corti statunitensi contro persone ed entità, perfino di paesi terzi che investano nel territorio cubano in proprietà nazionalizzate dopo il trionfo della Rivoluzione il 1º gennaio 1959.
Nel documento emesso questo venerdì il governo di Ottawa ha osservato che la FEMA permette utilizzare perfino i tribunali canadesi per denunciare quelli che inizino un’azione sotto la Helms-Burton, quando i procedimenti stiano ancora in corso.
Tale passo permetterà ai cittadini canadesi di recuperare qualsiasi quantità che si sia dichiarata contro di loro, compresi le spese legali, e le perdite od i danni, ha precisato il comunicato.
Il Governo del Canada difenderà sempre i cittadini e le aziende canadesi che realizzano commerci ed investimenti legittimi con Cuba, e sta rivedendo tutte le opzioni in risposta alla decisione degli Stati Uniti, ha sottolineato la dichiarazione. Inoltre, ha indicato che Ottawa continuerà a lavorare coi suoi soci internazionali, compresa l’Unione Europea, “per difendere le nostre aziende”.
Questo sabato il presidente cubano, Miguel Diaz-Canel, ha informato che ha conversato col primo ministro canadese, Justin Trudeau, su diversi temi di interesse internazionale.
Díaz-Canel segnalò che durante questa conversazione ha ringraziato Trudeau per la sua opposizione alla Helms – Burton, una legislazione che formalizza il bloqueo economico, commerciale e finanziario imposto dagli Stati Uniti contro l’isola da quasi 60 anni.
Ig/mar