In un comunicato pubblicato questo venerdì, il Dipartimento del Tesoro ha informato inoltre che il suo Ufficio di Controllo degli Attivi Stranieri ha identificato come proprietà bloccata di queste compagnie due imbarcazioni che trasportavano petrolio del paese sud-americano verso Cuba.
Secondo il testo, l’azione di oggi cerca di far notare ai servizi militari e di intelligenza del Venezuela, come a quelli che li appoggiano, che soffriranno gravi conseguenze per il loro continuo appoggio al Governo di Nicolas Maduro, che Washington insiste nel definire illegittimo.
L’amministrazione di Donlad Trump vuole l’uscita dall’incarico del mandatario venezuelano, che è stato rieletto in maggio del 2018 col 68% dei voti, e con quell’obiettivo realizza azioni come riconoscere Juan Guaidò, deputato dell’Assemblea Nazionale considerata in oltraggio, che in gennaio si è auto-proclamato presidente.
In mezzo ai suoi attacchi contro la nazione latinoamericana, il governo di Trump si impegna ad accusare Cuba di avere migliaia di truppe in Venezuela, qualcosa che è stato continuamente negato dalle autorità dell’isola che sì conta su migliaia di collaboratori della salute e di altri settori come educazione e cultura.
“Gli Stati Uniti prenderanno ancora più misure se Cuba continua a ricevere petrolio venezuelano in cambio di appoggio militare”, ha aggiunto il comunicato di questo pomeriggio, secondo il quale la strada per alleviare le sanzioni è prendere azioni “concrete e significative” che ristabiliscano quello che Washington chiama “l’ordine democratico”.
D’accordo con la dichiarazione, le nuove punizioni sono una risposta diretta all’arresto di membri dell’Assemblea Nazionale che le autorità di Caracas accusano di partecipare nel fallito tentativo di golpe di Stato della settimana scorsa, che è stato appoggiato dagli Stati Uniti.
Una delle compagnie sanzionate è Monsoon Navigation Corporation, con sede in Majuro, Isole Marshall, e proprietaria registrata dell’imbarcazione Ocean Elegance che ha portato grezzo del Venezuela, secondo Washington a Cuba dalla fine del 2018 fino a marzo scorso.
L’altra azienda è Serenity Maritime Limited, ubicata a Monrovia, in Liberia, e proprietaria registrata dell’imbarcazione Leon Dias, che avrebbe trasportato petrolio tra questi due paesi nelle stesse date.
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