In un atto di consegna di immobili della Gran Missione Abitazione, il mandatario ha ripudiato l’illecita occupazione del locale diplomatico e l’arresto degli attivisti statunitensi che proteggevano l’edificio, con autorizzazione dell’Esecutivo bolivariano, per evitare la sua occupazione illegittima.
“Oggi il Governo degli Stati Uniti, violando la Convenzione di Vienna, il diritto internazionale, il carattere sacro ed inviolabile delle ambasciate, ha fatto irruzione, ha assaltato con gruppi di comando il recinto dell’ambasciata del Venezuela in maniera brutale”, ha detto Maduro.
Il capo di Stato ha realizzato un appello all’unità nazionale per la difesa della sovranità, sottolineando che non può esistere un solo venezuelano che appoggi questo tipo di azioni contro la dignità del paese sud-americano ed il diritto internazionale.
Inoltre, ha ordinato al cancelliere Jorge Arreaza ed all’ambasciatore del Venezuela presso l’ONU, Samuel Moncada, di portare la denuncia di questi atti fino alle ultime conseguenze negli organismi internazionali.
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