venerdì 26 Luglio 2024
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Pubblico ministero incaricato colombiano firma libertà di Jesus Santrich

Bogotà, 16 mag (Prensa Latina) Differenti settori in Colombia sperano che il leader delle FARC, Jesus Santrich possa recuperare oggi la sua libertà, dopo che il pubblico ministero generale incaricato, Fabio Espitia, ha firmato l'ordine di liberazione ordinato dalla Giurisdizione Speciale per la Pace (JEP). 

 
Nelle ultime ore si è saputo che Espitia ha autorizzato le pratiche amministrative richieste nel carcere La Picota di Bogotà per la liberazione dell’ex comandante delle Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia-Esercito del Popolo (FARC-EP). 
 
Espitia ha assunto l’incarico come pubblico ministero generale incaricato dopo la rinuncia di Nestor Martinez, che ha affermato di essere in disaccordo con la decisione della JEP, che ha ordinato di liberare Santrich per assenza di prove contro di lui. 
 
L’ex negoziatore dell’Accordo di Pace dovrebbe essere liberato questo giovedì, dopo 13 mesi di una reclusione molto criticata, considerata dal partito Forza Alternativa Rivoluzionaria del Comune (FARC) come una totale ingiustizia, derivata da un montaggio fabbricato per minare la fiducia nel processo di pace. “Libertà immediata per Jesus Santrich! Si può ancora ricostruire la fiducia; possiamo avanzare ancora insieme verso la promessa di un paese in pace e con giustizia sociale”, ha segnalato ieri sera un comunicato del Consiglio Politico Nazionale del partito FARC. 
 
Mentre, militanti del partito FARC si sono manifestati nelle ultime ore di fronte alla sede della Procura nella capitale per esigere il compimento della sentenza della JEP, che dalla mattina di ieri ha dato l’ordine dell’immediata liberazione dell’ex capo guerrigliero. 
 
La determinazione della JEP contemplata nell’Accordo di Pace ha generato gioia nei difensori dell’Accordo di Pace in Colombia; mentre è stata criticata fortemente dal partito governante Centro Democratico. 
 
In un discorso al paese, ieri sera, il presidente della Colombia, Ivan Duque, ha detto che era indignato che il suo Governo non condivideva la decisione della JEP e che non si trattava di un caso chiuso. 
 
Ha aggiunto che era disposto a firmare l’estradizione di Santrich negli Stati Uniti se veniva accettato un ricorso che potrebbe interporre la Procura Generale contro la sentenza del tribunale di pace. 
 
“Come presidente della Repubblica, sono stato, sto e sarò sempre pronto a firmare l’estradizione di Jesus Santrich”, ha concluso il mandatario. 
 
Ig/tpa

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