Marquez ha insistito in che lo Stato ha tradito “il sogno di pace di milioni di colombiani che cercavano di mettere la parola fine a più di mezzo secolo di confronto armato”.
L’ex capo della delegazione di pace delle estinte Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia-Esercito del Popolo ha ripudiato la nuova cattura dell’anche ex comandante Jesus Santrich ed ha lanciato forti critiche per questo atto al Governo Nazionale ed alla Procura Generale della Nazione.
In questione, ha criticato duramente che il suo compagno della guerriglia fosse stato drogato “fino a renderlo incosciente, portandolo sull’orlo della morte”.
“Questa cattura è stata un’illegalità, un abuso di autorità. Dovrà rispondere l’ex procuratore generale Nestor Martinez e perfino i medici che si sono prestati per questa infamia strisciante”, ha affermato.
Ha anche sollecitato al presidente del paese, Ivan Duque, “che non distrugga l’indipendenza dei poteri con quell’odio sordo che vuole solo frantumare e lasciare senza effetto l’Accordo di Pace de L’Avana”.
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