venerdì 26 Luglio 2024
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Relatore dell’ONU chiede di sospendere la persecuzione collettiva contro Assange

Nazioni Unite, 31 mag (Prensa Latina) Dopo aver visitato Julian Assange in una prigione di Londra, il relatore speciale dell'ONU sulla tortura, Nils Melzer, ha chiesto di sospendere la persecuzione collettiva alla quale è sottomesso oggi il fondatore di Wikileaks. 

 
L’esperto indipendente delle Nazioni Unite teme che i diritti umani di Assange possano essere violati seriamente, se si compie la sua estradizione negli Stati Uniti. 
 
Melzer ha detto di sentirsi allarmato per l’annuncio del Dipartimento di Giustizia statunitense di 17 nuove accuse contro Assange sotto la Legge di Spionaggio, che attualmente sommano fino a 175 anni di prigione. 
 
“Questo potrebbe risultare in un ergastolo, con una sentenza senza libertà condizionale, o possibilmente perfino con la pena di morte, se si unissero ancora più accuse nel futuro”, ha sottolineato. 
 
Durante i 20 anni del mio lavoro con vittime della guerra e della persecuzione politica, non avevo mai visto un gruppo di Stati che si definiscono democratici organizzarsi per “isolare, demonizzare ed abusare” di una sola persona per tanto tempo e con poca considerazione per la dignità umana, ha sentenziato. 
 
Nella visita all’editore di Wikileaks, che è rinchiuso in una prigione a Londra, Melzer è stato accompagnato da due medici specializzati in vittime di tortura, col fine di valutare la salute dell’australiano. 
 
D’accordo col relatore dell’ONU, il Regno Unito ha l’obbligo di garantire ad Assange l’accesso completo alla consulta legale, per la preparazione adeguata della sua difesa. 
 
 
Ig/ifb 

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