L’entità, con sede nella capitale statunitense, che costituisce l’organizzazione commerciale dell’industria di crociere più grande del mondo, ha emesso un comunicato con motivo della decisione del governo di Donald Trump di applicare misure che restringono le attività del settore nell’isola.
Il governo del mandatario repubblicano ha informato ieri che da questo mercoledì proibisce i viaggi educativi di gruppo popolo a popolo, riconosciuti come i più impiegati dagli statunitensi per visitare la maggiore delle Antille.
Inoltre, ha proibito i percorsi delle crociere che si erano convertiti nella via di viaggio di più rapida espansione tra gli statunitensi per andare a Cuba, perché da ieri non potranno dirigersi a Cuba “aeroplani privati e corporativi, crociere, velieri, navi da pesca ed altri aeroplani ed imbarcazioni simili”.
“Senza previo avviso, le linee di crociere membri di CLIA si vedono obbligate ad eliminare con effetto immediato tutti i destini di Cuba dai loro itinerari”, ha affermato l’associazione.
D’accordo col testo, questo colpisce 800 mila prenotazioni di passeggeri che attualmente sono programmate od in corso, che erano protette da una licenza generale previamente emessa dal Governo degli Stati Uniti che autorizzava le persone a viaggiare a Cuba.
“Effettivamente le restrizioni di viaggio rendono illegale andare in crociera a Cuba dagli Stati Uniti”, ha segnalato l’organizzazione.
“Siamo delusi che le crociere non potranno operare più a Cuba. Mentre starà fuori dal nostro controllo, ci dispiacciamo sinceramente per tutti i passeggeri che aspettavano i loro itinerari previamente riservati”, ha detto Adam Goldstein, presidente di CLIA.
Dopo l’annuncio delle nuove misure, le quali fanno parte della politica ostile che ha caratterizzato l’amministrazione Trump contro la maggiore delle Antille, compagnie di crociere con fermate previste nell’isola hanno annunciato la cancellazione di questi soggiorni.
L’azienda Carnival Corporation ha confermato in un comunicato che, dovuto ai cambiamenti nella politica statunitense, non potrà più navigare verso la nazione vicina, per questo che l’imbarcazione Carnival Sensation andrà domani a Cozumel, in Messico, invece che a L’Avana, come era previsto.
Da parte sua, Royal Caribbean ha divulgato ieri sera che analizzava l’impatto dell’annuncio, e nel frattempo ha ridotto gli itinerari di uscita del 5 e del 6 giugno, che non si fermeranno a Cuba.
Allo stesso tempo, oggi è partita da L’Avana, Norwegian Sky, imbarcazione di Norwegian Cruise Line che si trovava a Cuba nel momento dell’annuncio delle restrizioni, e la ditta ha informato i suoi clienti che un altro delle sue navi destinate alla capitale del paese caraibico è stata inviata a Nassau, alle Bahamas.
Ig/mar