Intervenendo nel dibattito sui contenuti della radio e della televisione di una delle commissioni di lavoro del Parlamento cubano, Diaz-Canel ha segnalato che è il dovere di quelli che si occupano della formazione dei contenuti fomentare prodotti colti, coerenti e che promuovano valori.
“E non da una visione elitaria, bensì integratrice”, ha sentenziato il capo di Stato.
Sul tema, il presidente della Società Culturale Josè Martì, Abel Prieto, ha segnalato che la coerenza ed una migliore preparazione dei mezzi di comunicazione cubani possono aiutare alla conformazione di un pubblico più critico.
“Questa è la risposta davanti all’ondata colonizzatrice globale vigente”, ha affermato lo scrittore ed intellettuale cubano.
Altri elementi per affrontare questo panorama dei grandi mezzi è una strategia di comunicazione effettiva ed un esercizio di governo trasparente, tale e come quello che esegue l’attuale amministrazione caraibica.
Nel dibattito della Commissione di Educazione, Cultura, Scienza, Tecnologia ed Ecosistema i deputati hanno anche abbordato le principali sfide e deficienze della programmazione della radio e della televisione a livello nazionale.
Da questo lunedì, le 10 commissioni permanenti dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare, riunite nel Palazzo delle Convenzioni de L’Avana, analizzano temi imprescindibili per il progresso della Maggiore delle Antille.
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