Entrambe spingono differenti azioni di destabilizzazione e così l’hanno fatto anche nel passato, con il pretesto di un supposto aiuto umanitario, mentre appoggiavano un tentativo di golpe di Stato, ha sottolineato in una conferenza stampa.
Il diplomatico venezuelano ha fatto riferimento alla riunione che si è svolta oggi nell’Organizzazione degli Stati Americani (OSA), nella quale il segretario di questa istanza, Luis Almagro e l’addetto speciale degli Stati Uniti per Venezuela, Elliott Abrams, hanno chiesto una pressione maggiore ed una vera e propria aggressione contro Venezuela.
In questo modo, vogliono frenare i tentativi di dialogo politico che si sviluppano in questo momento in Norvegia ed alle Barbados, ha sottolineato.
Almagro ed Abrams erano accompagnati da un criminale condannato nel mio paese, ma loro l’hanno presentato come un prigioniero politico, ha detto in riferimento alle campagne mediatiche ed alla disinformazione che si promuove attualmente.
Il loro proposito è distruggere le negoziazioni in corso e portare Venezuela sull’orlo della guerra e dell’invasione, ha ricalcato.
Sono disperati e ricorrono ogni volta a misure più violente, incoraggiano cospirazioni e fanno pressioni sulla comunità internazionale affinché appoggino le loro idee strampalate, ha detto Moncada.
Come ha enfatizzato, hanno armato una gran campagna per distruggere il dialogo politico in Venezuela.
Per esempio, ha specificato l’ambasciatore, i governanti della Colombia “rimproverano” all’opposizione venezuelana la presenza alle conversazioni in Norvegia ed alle Barbados, mentre chiedono apertamente un intervento militare.
Quelli di Washington, da parte loro, protestano in pubblico per questi processi di dialogo e promettono aumentare molto più le pressioni, mentre continuano ad accrescere le sanzioni che ostacolano l’accesso ai soldi dello stato venezuelano ed ostacolano l’acquisizione di medicine ed alimenti per il popolo, ha denunciato.
Il Governo di Caracas ha la ferma determinazione di lavorare per la pace in Venezuela ed evitare una guerra, nonostante le sanzioni ed i blocchi degli Stati Uniti, ha ricordato il diplomatico.
Inoltre, Moncada ha insistito sul fatto che si pretende usare il tema dei diritti umani come un’arma per aggredire il suo paese e giustificare un possibile intervento.
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