In un messaggio in Twitter, il mandatario ha citato l’articolo “Cuba è qualcosa di più che sole e spiaggia” del quotidiano Juventud Rebelde, relazionato con lo sviluppo del settore del turismo, nonostante l’impatto della misura unilaterale del Governo di Washington.
“Siamo un simbolo internazionale di speranza, offriamo valori sociali che si condividono col visitatore che arriva, e stiamo superando le conseguenze del bloqueo #SomosCuba #SomosContinuidad”, ha scritto il capo di Stato nel suo account @DiazCanelB.
Ieri, in una delle riunioni di lavoro dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare (Parlamento) previa al terzo periodo ordinario di sessioni della sua IX Legislatura, i deputati hanno ricevuto informazioni dettagliate sull’evoluzione del settore del turismo negli ultimi anni.
Nell’appuntamento, Diaz-Canel ha fatto un appello ad un adeguato incatenamento con la produzione nazionale per ottenere un turismo più efficiente che sia la locomotiva dell’economia cubana, perché questo settore è tra quelli che riportano più entrate al paese.
Da parte sua, il ministro di Turismo, Manuel Marrero, ha spiegato che le misure contro la nazione caraibica, applicate dall’amministrazione del presidente Donald Trump, ripercuotono negativamente sull’industria dell’ozio a Cuba.
Marrero ha affermato che le proibizioni statunitensi hanno colpito duramente la navi da crociere, fatto che ha portato come conseguenza che attualmente nessuna imbarcazione di questo tipo possa attraccare in porto cubano.
In questo senso, ha presentato un piano di 56 nuove azioni per rendere più flessibile la politica commerciale e stimolare i flussi di visitatori, includendo i cubani residenti fuori dal paese, per resistere alla complessa situazione alla quale si sottomette il turismo dell’isola.
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