venerdì 26 Luglio 2024
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Siria denuncia il saccheggio della sua archeologia nel nord del paese

Damasco, 12 lug (Prensa Latina) Le forze turche ed i gruppi radicali che stanziati nel nord del paese stanno portando a termine scavi illegali nei luoghi archeologici nella provincia di Aleppo, a 470 km al nord di Damasco, hanno denunciato oggi in questa capitale. 

 
“I gruppi armati ed i militari turchi presenti illegalmente nel territorio siriano, usano bulldozer per scavare in luoghi antichi iscritti nella lista del patrimonio nazionale siriano, nel municipio di Efrin al nord di Aleppo”, ha detto il capo del Dipartimento di Antichità e Musei di questa nazione, Mahmoud Hamoud. 
 
Citato da mezzi ufficiali siriani, Hamoud ha rivelato che gli abitanti locali hanno documentato gli scavi con immagini che ritraggono i terroristi con reliquie e sculture rare che risalgono al primo millennio A.C. e dell’epoca romana. 
 
“Facciamo un appello a tutte le organizzazioni internazionali per intervenire in forma immediata e salvaguardare il patrimonio culturale siriano, e fermare gli scavi illegali in questa zona occupata dalla Turchia in marzo del 2018”, ha aggiunto. 
 
La guerra in Siria ha causato considerabili danni in luoghi millenari della civiltà umana, ed iscritti nella lista di patrimonio dell’umanità dell’Unesco. 
 
Di centinaia di migliaia di pezzi antichi rubati e contrabbandati all’estero, il governo siriano ha dichiarato che ne ha potuto recuperare solo 10 mila. 
 
Ig/fm

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