Nel Memorial Josè Martì di questa capitale, Rabaza ha sottolineato il significato di questa brigata perché vari attivisti hanno viaggiato sfidando il bloqueo degli Stati Uniti contro la maggiore delle Antille, imposto da quasi sei decadi.
La funzionaria ha sottolineato la necessità che le forze progressiste della regione continuino la lotta per orizzonti di un mondo basato sulla giustizia sociale, davanti alle azioni della Casa Bianca e delle oligarchie locali.
Da parte sua, il peruviano Leonel Franco, a nome della brigata latinoamericana e caraibica di lavoro volontario e di solidarietà con Cuba, ha affermato che la loro presenza a L’Avana dimostra la lealtà alla rivoluzione continentale ed alla lotta liberatrice dei popoli.
Più di 120 persone formano la brigata solidale, che celebra le sue attività fino al 10 agosto, dedicate al 60º anniversario del trionfo del 1º gennaio 1959 ed i 500 anni della fondazione de L’Avana.
Il programma include lavori agricoli, percorsi per le province di Artemisa, Villa Clara e Matanzas, con visite a luoghi di interesse storico, economico, culturale e sociale.
Realizzeranno anche conferenze su temi di attualità nazionale ed incontri con rappresentanti di differenti organizzazioni dell’isola, come la Federazione di Donne Cubane e la Centrale di Lavoratori di Cuba, tra le altre.
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