In una nota di stampa la Cancelleria specifica che la misura entrerà in vigore dopo l’operativo che ha portato a termine l’ufficio di Servizio di Immigrazione e Controllo delle Dogane degli Stati Uniti (ICE) in Mississipi.
Spiega che agenti migratori dell’ICE hanno realizzato un operativo in varie impianti di elaborazione di alimenti in Mississippi, ed hanno arrestato 680 lavoratori, in maggioranza di origine latina.
In questo contesto, la cancelleria messicana ha comunicato nelle sue reti sociali che personale del consolato del Messico in New Orleans si sono dirette sul posto per intervistare i messicani arrestati ed offrire assistenza alle loro famiglie.
Inoltre, il consolato si è messo in contato con l’ufficio dell’ICE per sollecitare la lista di connazionali arrestati. Inoltre, ha contattato la rete di organizzazioni per coordinare le azioni di assistenza e protezione alle persone arrestate.
A sua volta la Segreteria ha spiegato che, in caso di avere qualche parente messicano imprigionato, i connazionali possono comunicarsi con il Centro di Informazione ed Assistenza per Messicani.
Il consolato ha informato che le scuole della zona sollecitavano che i parenti od i contatti di emergenza dei genitori delle famiglie colpite dagli operativi, dovevano dimostrare la relazione familiare per raccogliere i bambini alla fine delle lezioni.
Il direttore interino dell’ICE, Matthew Albence, e l’agente, Jere T. Miles, che dirigono l’operazione, si sono vantati di annunciare, in una conferenza stampa, che si è trattato dell’azione poliziesca più grande nella storia, realizzata suoi luoghi di lavoro.
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