La denuncia è firmata dall’ex ministro di Giustizia Eugênio Aragão ed altri cinque avvocati, ed accusa Bolsonaro di commettere il delitto di diffamazione per condividere in Twitter una foto di una donna padrona di un bordello e paragonarla a Rousseff.
L’articolo sottolinea che “la dichiarazione è stata un attacco contro l’ex presidentessa e la Commissione della Verità, che ha investigato i crimini contro i diritti umani durante la dittatura militare (1964-1985)”.
Sottolinea anche che “la denuncia penale presentata dalla difesa di Rousseff è stata inviata anche alla ministra Rosa Weber”, del STF.
D’accordo con l’articolo 86 della Costituzione, il presidente della Repubblica “non può compiere atti alieni al suo mandato presidenziale nell’adempimento delle sue funzioni”.
Agli inizi di questo mese, il politico di estrema destra ha suggerito che Rousseff è stata complice in azioni armate durante il regime militare, che hanno portato alla morte del capitano dell’esercito statunitense Charles Chandler.
Chandler è morto il 12 ottobre 1968 a Sumarè, all’ovest di Sao Paulo, in un confronto con membri dell’Avanguardia Popolare Rivoluzionaria e l’Azione Liberatrice Nazionale, gruppi ai quali non è mai appartenuta l’ex presidentessa (2011-2016).
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