venerdì 26 Luglio 2024
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Governo del Venezuela intercetta nave per contrabbando di combustibile

Caracas, 6 set (Prensa Latina) Il pubblico ministero generale del Venezuela, Tarek William Saab, ha annunciato oggi l'intercettazione in acque territoriali di una nave con bandiera della Guyana, utilizzata per contrabbandare combustibile venezuelano. 

 
D’accordo col funzionario, la nave Wanderer, detenuta nello stato di Nueva Esparta, trasportava 857 mila litri di diesel, dei quali 639 mila erano trasportati in 12 serbatoi non idonei per il carico di fluidi e 218 mila in otto contenitori destinati a motori propulsori. 
 
Saab ha precisato che il valore del carico è di circa 500 mila dollari. 
 
Ha assicurato che la nave ha commesso numerose infrazioni, come l’inesistenza di una validità legale della nave in Venezuela, oltre all’assenza del brevetto di navigazione, del ruolo del capitano e dei timbri dell’ufficio della dogana per l’entrata e l’uscita. 
 
La nave si suppone sia uscita dal paese sud-americano con un timbro emesso dalla capitaneria di porto venezuelana di Puerto Cruz in febbraio del 2018, che sicuramente è falso, ha indicato il pubblico ministero generale. 
 
Riferendosi al capitano della navigazione, di nazionalità venezuelana, Saab ha spiegato che possiede titolo di padrone marittimo, però, per questa imbarcazione deve avere il titolo di comandante di 3º o 4º classe. 
 
Ha anche specificato che hanno arrestato i marinai e li hanno già presentati ai tribunali, mentre la nave è rimasta all’ordine dell’ufficio nazionale. 
 
In quanto all’organizzazione criminale dedicata a realizzare la deviazione di combustibile venezuelano dall’impianto termoelettrico di Tachira verso Colombia, il funzionario ha informato che i danni si calcolano in più di 56 milioni di litri di benzina durante l’anno in corso, equivalenti a 50 milioni di dollari. 
 
Ha puntualizzato che esistono 17 persone accusate ed incriminate, private di libertà per i delitti di contrabbando di estrazione, delegittimazione di capitali, associazione per delinquere e spargimento di sostanze tossiche. 
 
Il Pubblico Ministero ha processato fino alla data per il delitto di contrabbando di combustibile a 2163 cittadini in due anni, dei quali 827 sono stati privati della libertà ed hanno presentato 794 accuse. 
 
Ig/lrc

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