L’incontro si celebrerà dal 4 al 8 novembre in questa capitale, organizzato per la prima volta dalla Commissione Economica per America Latina ed i Caraibi (Cepal) ed ONU-Mujeres, entità delle Nazioni Unite per l’uguaglianza di Genere e l’Emancipazione delle Donne, con la presenza di rappresentanti di tutta la regione.
In una conferenza stampa nella sede della Cepal, Maria Noel Baeza, segretaria di ONU-Mujeres per America Latina ed i Caraibi, ha segnalato che uno dei principali obiettivi della conferenza sarà discutere soluzioni e prendere decisioni per aumentare la partecipazione e l’apporto della donna nello sviluppo dei paesi.
Ha segnalato che benché si sia avanzato in uguaglianza ed autonomia, si mantengono forti brecce, che è necessario correggere, perché nella regione il 78% delle donne lavora in settori di bassa produttività, duplicano al numero di uomini che non hanno entrate proprie e le loro entrate sono un 23% minori di quelle degli uomini.
Da parte sua, Alicia Barcena, segretaria esecutiva della Cepal, ha sottolineato che si è avanzato dalla celebrazione dell’anteriore conferenza tre anni fa in Uruguay, dove si approvò la Strategia di Montevideo, con una serie di misure e linee per implementare politiche di genere nella cornice dello Sviluppo Sostenibile verso il 2030.
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