venerdì 26 Luglio 2024
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Congressista accusa Trump di ferire le famiglie a Cuba e negli USA

Washington, 6 set (Prensa Latina) La congressista democratica Kathy Castor ha accusato oggi il presidente statunitense, Donald Trump, di continuare a ferire le famiglie cubane e statunitensi, dopo la decisione di di limitare l'invio di denaro all'isola. 

 
Mediante un comunicato pubblicato questo venerdì, il Dipartimento del Tesoro statunitense ha fatto conoscere che imporrà un massimo di mille dollari per trimestre agli invii che una persona può mandare da questo paese verso Cuba, e che eliminerà l’autorizzazione che permetteva processare transazioni finanziarie “U-turn”. 
 
Nel suo account della rete sociale Twitter, la rappresentante per la Florida ha considerato che con questa misura “Trump continua a ferire le famiglie cubane/statunitensi con le sue politiche dure ed inumane”. 
 
La nuova regola, resa nota questo venerdì dall’Ufficio di Controllo degli Attivi Stranieri, che sarà pubblicata ufficialmente il prossimo lunedì sul Registro Federale ed entrerà in vigore un mese dopo la sua pubblicazione nella gazzetta, era stata annunciata il 17 aprile dall’assessore di sicurezza nazionale, John Bolton. 
 
Anche in quel momento, Castor aveva emesso un comunicato in cui  sosteneva che la politica dura di Trump “solo causerà dolore alle famiglie e danneggerà il crescente settore privato cubano”. 
 
“Le restrizioni di Trump sulla quantità di denaro che i cubani-americani possono inviare ai loro parenti a Cuba è particolarmente crudele in un momento in cui l’amministrazione ha chiuso la porta ai rifugiati ed ai richiedenti di asilo”, allora aveva denunciato. 
 
Inoltre, ha criticato che l’ambasciata statunitense a L’Avana continui praticamente vuota e senza consegnare visti, fatto che ostacola che i cubani possano visitare i loro parenti negli Stati Uniti o riunirsi qui con loro, obbligandoli a viaggiare ad un terzo paese con spese addizionali di tempo e risorse. 
 
A proposito della regola fatta conoscere oggi, il cancelliere cubano, Bruno Rodriguez, ha affermato che gli Stati Uniti ingannano in maniera sfacciata per giustificare l’implementazione delle loro misure, con le quali fortificano il bloqueo economico, commerciale e finanziario imposto da quasi 60 anni contro il paese caraibico. 
 
Il ministro di Relazioni Estere ha manifestato in Twitter che Washington pretende responsabilizzare Cuba del loro fallimento nel forzare il rovesciamento del governo del Venezuela, per utilizzarlo come pretesto per quella che ha considerato una nuova aggressione contro l’isola. 
 
Ig/mar

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