venerdì 26 Luglio 2024
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Processo di cambiamento in Bolivia, la garanzia per le nuove generazioni

La Paz, 14 ott (Prensa Latina) Accademici ed imprenditori, tra gli altri settori, si sono sommati al processo di cambiamento in Bolivia perché da priorità all'educazione, all'impiego ed alle case per i giovani, ha affermato il presidente Evo Morales. 

 
“Non mi sorprende che le istituzioni accademiche si sentano meglio nelle università, questo processo garantisce la speranza delle future generazioni. Io ho detto a loro che dibattano su quali sono le loro necessità e mi dicono lavoro e case”, ha commentato Morales nel programma “Bolivia decide”, della Rete Bolivision. 
 
Sull’avviamento, la settimana scorsa, di un programma di abitazioni per i giovani tra 19 e 29 anni, con entrate mensili di 332,75 dollari ed una sovvenzione del 30%, il mandatario boliviano ha assicurato che le politiche per il beneficio di questo settore sociale garantiranno il trionfo nelle elezioni generali. 
 
Ha risaltato che il settore imprenditoriale, come alcuni comitati civici, hanno manifestato il loro appoggio dovuto alla stabilità ed alla crescita economica registrata negli ultimi 13 anni. 
 
D’altra parte, il primo presidente indigeno della Bolivia ha riaffermato nello stesso spazio televisivo che il suo gran desiderio è dirigere lo sviluppo dell’economia nella regione fino al 2025. 
 
Dal suo arrivo alla presidenza del paese nel 2006, la nazione andino-amazzonica registra significativi risultati economici, politici e sociali, e Morales ha reiterato in varie occasioni che la lotta ed il voto del popolo sono serviti per cambiare la situazione dello Stato, con la nazionalizzazione delle risorse naturali e di imprese strategiche. 
 
Negli ultimi 13 anni, Bolivia ha registrato una crescita sostenuta del suo Prodotto Interno Lordo (PIL), raggiungendo nel 2013 il punto più alto con un’espansione del 6,80%, d’accordo a fonti ufficiali. 
 
“La nostra economia continua a crescere e questo sorprende tutto il mondo, soprattutto per l’alto valore del PIL. Sanno molto bene che, quando siamo arrivati al governo, il PIL era poco più di 9 mila milioni di dollari e l’anno scorso abbiamo chiuso l’anno con 40 mila 800 milioni di dollari e la nostra meta per il 2025 sono 60 mila milioni di dollari”, ha enfatizzato. 
 
Il candidato alla presidenza per il Movimento Al Socialismo (MAS) per i suffragi del 20 ottobre prossimo ha risaltato che continueranno spingendo le esportazioni di prodotti, tra questi carne e soia per Cina e Russia, due potenze con le quali Bolivia mantiene buone relazioni. 
 
Inoltre, vuole proiettare il paese come un centro energetico della regione, grazie agli importanti investimenti per la generazione di energia elettrica e la vendita dell’eccedenza ai paesi vicini, come Argentina e Brasile, oltre all’industrializzazione del litio per generare più risorse per lo Stato. 
 
Ig/nmr

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