“Quanto più attaccano la nostra essenza nazionale, più sapremo resistere. In effetti, siamo eredi di quello stesso spirito di resistenza che abbiamo commemorato lo scorso 12 ottobre, ricordando l’incontro di due mondi a partire dal 1492”, ha sottolineato l’ambasciatore intervenendo nel Consiglio Esecutivo dell’organizzazione.
Nella sede centrale dell’Unesco, in questa capitale, dove si svolge il dibattito generale del Consiglio, ha inoltre insistito in che il paese sud-americano manterrà il suo compromesso con lo sviluppo sostenibile, a dispetto delle sanzioni unilaterali degli Stati Uniti.
D’accordo con Constant, sotto uno scenario di ostilità, Venezuela ha ottenuto nel 2018 un aumento di un 7% nella matricola di educazione di base, mentre quella di educazione universitaria è cresciuta un 5%.
Il diplomatico ha assicurato che Venezuela non è solo nella sua difesa della sovranità e nella decisione di avanzare.
In questo senso, ha ricordato che in luglio scorso si è realizzato a Caracas un seminario del Movimento dei Paesi Non Allineati sui diritti umani e sulla Diversità Culturale, che ha contato con la partecipazione dell’Unesco e di più di un centinaio di delegazioni internazionali.
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