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Scompare Alicia Alonso, la ballerina cubana più universale

L'Avana, 17 ott (Prensa Latina) La ballerina cubana più riconosciuta a livello mondiale, Alicia Alonso, è scomparsa oggi a 98 anni di età, ha informato il Balletto Nazionale di Cuba (BNC). 

 
La leggendaria artista partecipò alla fondazione dell’American Ballet Theatre negli Stati Uniti e del BNC, nella prima metà del XX secolo. 
 
Qualità e decisioni hanno scritto numerose leggende su Alonso, alcune consociate al suo virtuosismo tecnico ed interpretativo dentro opere classiche, altre alla decisione di continuare a ballare a dispetto della progressiva perdita di visione e la volontà di mantenersi attiva in scena fino ad età avanzata. 
 
La prima ballerina assoluta cubana dirigeva il BNC, i Festival Internazionali del Balletto de L’Avana e montava coreografie. 
 
“L’arte può contribuire all’intendimento ed al dialogo tra i popoli perché mostra alcune delle più alte e pure coincidenze tra tutti gli esseri umani”, ha dichiarato una volta a Prensa Latina. 
 
La scuola cubana di balletto fondata da Alicia, Fernando ed Alberto Alonso è unica nel continente americano ed una delle sei più riconosciute nel mondo. 
 
Il BNC, sempre creato dai tre grandi ballerini, nel 1948, è stato proclamato l’anno scorso dal governo cubano come Patrimonio Culturale della Nazione. 
 
Della trilogia Alonso, Alicia è stata la modello per il maestro Fernando quando questo scriveva le basi metodologiche della scuola cubana ed è stata protagonista di gran parte delle coreografie di Alberto, il primo gran difensore dell’identità nazionale dal campo coreografico. 
 
La gran ballerina ha ricevuto il Premio Nazionale di Danza di Cuba; la Medaglia d’Oro del Circolo delle Belle Arti di Madrid ed il Premio ALBA delle Arti, (concesso dall’Alleanza Bolivariana per i Popoli della Nostra America), che è un premio concesso solo a personalità riconosciute del continente. 
 
Nell’anno 2000, il Consiglio di Stato della Repubblica di Cuba ha insignito Alonso con la massima onorificenza dell’isola, l’Ordine Josè Martì e, nel 2015, ha deciso chiamare il Gran Teatro de L’Avana con il nome di Alicia Alonso. 
 
Giusto all’interno del teatro, attrae lo sguardo dei visitatori, una statua di bronzo dell’artista, ritrattata nel momento del suo massimo splendore, mentre ballava il suo classico favorito, Giselle. 
 
Nel 2003, l’allora presidente francese, Jacques Chirac, le ha conferito il grado di Ufficiale della Legione d’Onore e, nel 2002, è stata nominata Ambasciatrice di Buona Volontà dell’Unesco. 
 
Inoltre, questa organizzazione ha creato ufficialmente nel 2018 la Cattedra Ibero-americana di Danza Alicia Alonso, ascritta all’Università Re Juan Carlos, della Spagna, a Madrid. 
 
Da gennaio del 2019, condivideva la direzione artistica del BNC con una delle sue discepole, la prima ballerina Viengsay Valdes. In questa maniera, la scuola che Alonso ha contribuito a creare garantisce la sua continuità. 
 
Sono moltissimi i premi che adornano il curriculum dell’artista leggendaria, compreso quello di Stella del Secolo, concesso dall’Istituto Latino della Musica, per essere stata una vera promotrice della “cadence” latina nella danza classica. 
 
Però, nessun premio è equiparabile al suo stile come principale paradigma di ballerina a Cuba, un riconoscimento che fa pressione, per l’alta esigenza, su tutte le ballerine del presente. 
 
Ig/msm 

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