venerdì 26 Luglio 2024
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Washington evacua e distrugge le sue basi militari in Siria

Damasco, 20 ott (Prensa Latina) Le forze statunitensi eseguono il processo di evacuazione delle loro basi militari localizzate in territorio siriano, hanno informato oggi mezzi di comunicazione di questo paese. 

 
Immagini trasmesse dal vivo dalla televisione statale siriana presentano autoconvogli blindati e camion delle forze di occupazione statunitensi custoditi da un elicottero mentre si ritiravano verso Iraq. 
 
Altri 60 veicoli militari e camion si sono ritirati dalla base aerea di Sareen nella campagna orientale della provincia di Aleppo, ha riportato il quotidiano Al-Watan. 
 
Nella zona di Qasser Yelda nel nordovest della Hasakeh, soldati siriani sono entrati in una base militare abbandonata ed hanno issato la bandiera nazionale. 
 
Inoltre, le truppe di Washington hanno distrutto la base di Quleib che contava con una pista di atterraggio per aeroplani con carico militare ed elicotteri nella zona di Tal Baidar. 
 
Forze di occupazione statunitensi hanno minato varie delle loro caserme e punti di controllo, ed hanno distrutto uno dei loro radar nella strada tra Tel Temer e Qamishli, nell’estremo nordest di Siria. 
 
Fonti locali hanno informato inoltre l’entrata dall’Iraq di decine di camion che si sono diretti verso il monte Jabal Abdul Aziz, a circa 45 chilometri al sudovest della città di Hasakeh, per evacuare magazzini e punti di controllo dei militari statunitensi. 
 
L’agenzia Sana, a sua volta, ha trasmesso immagini di soldati siriani dentro le installazioni della base Saidyeh, abbandonata dalle forze di occupazione nel sud-ovest di Manbej. 
 
Fino ad oggi possiamo contare l’evacuazione di cinque basi statunitensi nelle province di Aleppo e Raqa. 
 
Ig/fm 
 

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