La Paz, 21 ott (Prensa Latina) L'avvocato Ivan Lima ha affermato oggi in questa città che parlare di un eventuale secondo turno e di frode nelle elezioni della Bolivia, senza ancora disporre dei risultati finali dei voti, è una gran irresponsabilità.
“Il Movimento Al Socialismo (MAS) con più del 45% di appoggio della cittadinanza, è una forza politica e quello che ancora non sappiamo è se la differenza con Comunidad Ciudadana (CC), sarà di più di 10 punti”, ha segnalato.
Come si può parlare di frode o di cambiamento dei risultati, se ancora mancano da registrare un milione di voti nell’area rurale, dove il MAS ha maggiore appoggio, ha affermato in un’intervista col canale statale Bolivia TV.
Le cifre divulgate ieri sera sono preliminari, non definitive, per questo motivo non si sa con certezza se il paese andrà o no ad un secondo turno in dicembre prossimo, è importante aspettare il riassunto ufficiale, ha affermato Lima.
“Io credo che l’opposizione dovrebbe essere responsabile ed, in realtà, se ci sarà una denuncia che qualcosa va male, deve essere documentata mediante un acta”, ha precisato il giurista.
Secondo i risultati preliminari offerti dal Sistema di Trasmissione Rapida e Sicura dei Verbali del Tribunale Supremo Elettorale (TSE) si è scrutato il l’83,76% delle schede valide, secondo cui il MAS ha ottenuto un appoggio del 45,28% dei boliviani, mentre CC ha raggiunto il 37,84%.
Il presidente della Bolivia, Evo Morales (MAS), è fermamente convinto sul fatto che il voto rurale deciderà la sua vittoria nelle elezioni generali celebrate ieri, per questo motivo è necessario aspettare l’ultimo scrutinio per continuare “il nostro processo di cambio”, ha precisato.
I boliviani hanno votato questa domenica per il presidente, vicepresidente, 36 senatori, 130 deputati e nove rappresentanti per gli organismi sovrastatali, che totalizzano 352 autorità tra titolari e supplenti.
Ig/nmt
venerdì 26 Luglio 2024
