venerdì 26 Luglio 2024
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Governo del Cile evita di parlare di cambiamenti strutturali nel paese

Santiago del Cile, 31 ott (Prensa Latina) Il ministro dell'Interno del Cile, Gonzalo Blumel, ha detto oggi che il governo non si chiude ad un dibattito od ad un cambiamento strutturale, ma non si è pronunciato in concreto sul fatto di promuovere una nuova costituzione. 

 
La richiesta di una nuova Magna Carta è permanente nelle grandi manifestazioni, che si svolgono da più di 14 giorni in quasi tutte le città principali del paese, ma non esiste nei piani del governo neoliberale di Sebastian Piñera. 
 
Blumel ha fatto questa dichiarazione poco chiara concludendo una riunione alla quale sono stati invitati i presidenti di alcuni partiti politici e della quale si astenne il Partito Comunista per considerare che il dialogo deve includere necessariamente il vasto movimento sociale, se in realtà si desidera raggiungere delle soluzioni effettive della crisi. 
 
Il ministro ha dichiarato ai mezzi di comunicazione che “come governo abbiamo in marcia un processo di dialogo ampio che è in corso e ci sembra importante potere realizzare questo processo prima di prendere decisioni più definitive”. 
 
Sull’incontro, l’ha qualificato come una riunione positiva ed ha considerato che “è arrivato il tempo della buona politica, che costruisce accordi positivi”. 
 
Neanche il Partito Umanista ha assistito alla riunione, mentre sì erano presenti i presidenti della Democrazia Cristiana (D.C.), Fuad Chahin; del Partito Socialista (PS), Alvaro Elizalde; del Partito Radicale (PR), Carlos Maldonado; del Partito per la Democrazia (PPD), Araldo Muñoz; e di Rivoluzione Democratica (RD), Catalina Perez. 
 
Questi, in generale, hanno considerato la riunione come insufficiente, vogliono assolutamente portare avanti un processo costituente e non sono d’accordo col governo che non affronta il tema con chiarezza. 
 
Ig/rc 

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