giovedì 26 Dicembre 2024
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Patrocinano a Cuba per un uso migliore di Internet nella lotta per i popoli

L'Avana, 1º nov (Prensa Latina) Il cancelliere di Cuba, Bruno Rodriguez, ha appoggiato oggi per un migliore e maggiore uso delle reti sociali da parte dei movimenti sociali e popolari, della sinistra e delle forze progressiste, nella difesa dei loro popoli. 

 
Davanti ai più di mille delegati di 95 paesi nell’Incontro Antimperialista di Solidarietà, per la Democrazia e contro il Neoliberalismo che è iniziato questo venerdì in questa capitale, ha considerato necessaria la comunicazione, l’organizzazione politica e digitale delle masse escluse e sfruttate. 
 
“Non possiamo darci il lusso di dare uno spazio all’avversario, che usa tutte le armi”, ha affermato il capo della diplomazia dell’isola. 
 
Ha ricordato che l’uso ostile delle reti sociali ha contribuito alla sconfitta elettorale di progetti di sinistra, progressisti e popolari. 
 
Ha denunciato che attualmente compiono il furto dei contenuti e dei dati digitali di informazione e conoscenza, ed ha riferito che l’80% dell’informazione elettronica passa per qualche nodo degli Stati Uniti. 
 
Ha anche affermato che l’America Latina è la regione più disuguale del pianeta ed è la più dipendente degli Stati Uniti nel traffico dei dati digitali, come quella di maggiore ritardo nella produzione di contenuti locali, benché sia leader nella quantità di internauti nelle reti. 
 
“Nove di ogni 10 latinoamericani hanno telefoni mobili; il 57% delle persone che hanno difficoltà per ottenere cibo è in Facebook ed in WhatsApp; il 51% di quelli che non hanno acqua potabile usa le reti sociali”, ha sentenziato il cancelliere cubano. 
 
D’altra parte, ha assicurato che con la campagna elettorale presidenziale negli Stati Uniti è possibile un incremento delle ostilità di questo paese settentrionale verso l’isola, con misure addizionali del bloqueo. 
 
“Si avvicinano tempi difficili in cui gli sforzi di tutti di fronte all’aggressione statunitense saranno decisivi e possibilmente determinanti”,  ha detto il ministro cubano di Relazioni Estere. 

Rodriguez ha aggiunto che c’è una connessione “tenebrosa” tra la lobby anti-venezuelana, la tradizionale anti-cubana ed il macchinario politico repubblicano che favorisce il rafforzamento del cerchio economico, commerciale e finanziario contro l’isola. 
 
Allo stesso modo, ha puntualizzato che la squadra di politica estera e sicurezza della Casa Bianca è la più reazionaria, corrotta, guerrafondaia e provocatoria, che si sia visto nelle ultime decadi, fatto che raddoppia il pericolo per la pace in America Latina e nel resto del mondo. 
 
Ig/lrd

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