venerdì 26 Luglio 2024
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Ministro della Difesa vigile contro la spirale di violenza in Bolivia

La Paz, 5 nov (Prensa Latina) La logica violenta e sedicente dell’occupazione di istituzioni decisa ieri nel consiglio comunale del Comitato Civico di Santa Cruz attenta contro gli interessi di Bolivia, ha denunciato oggi il ministro della Difesa, Javier Zavaleta. 

 
Fernando Camacho, dirigente del consiglio comunale a Santa Cruz, ha convocato questo lunedì la popolazione affinché inizi l’occupazione di istituzioni dalla mezzanotte di oggi, come una forma per forzare la rinuncia del presidente costituzionale, Evo Morales. 
 
“È quello che stiamo tentando di evitare, facendo un appello a questo tipo di leader oppositori affinché riflettano, poiché la loro strategia sta facendo acqua, è fallita, perché la comunità internazionale non appoggia una strategia di questo tipo”, ha commentato il ministro. 
 
Zavaleta ha aggiunto che gli stessi soci oppositori di questo dirigente radicale si rendono conto che un avventura golpista non ha senso. 
 
“Finché esiste gente radicalizzata è molto difficile arrivare ad una soluzione, ancora peggio quando ignorano le leadership tra loro stessi”, ha concluso, facendo riferimento a Camacho ed ai dirigenti di gruppi denominati civici che operano in altri dipartimenti. 
 
Falangi dello scontro antigovernativo mantengono i blocchi sulle strade, colpiscono la mobilità della popolazione ed hanno iniziato oggi l’occupazione di edifici statali con l’argomento di difendere la democrazia. 
 
La notte di questo lunedì, Camacho ha annunciato davanti ad una moltitudine congregata presso il Cristo Redentore della città di Santa Cruz la strategia da seguire dalle 00.00 ora locale di questo martedì, consistente nell’occupazione di entità pubbliche. 
 
In questo contesto, ha riconosciuto che è impossibile retrocedere dopo avere esatto la rinuncia del presidente Morales, per cui a partire da ora si radicalizzano le azioni insieme ad altri comitati civici, come il Comitato Nazionale di Difesa della Democrazia e le chiamate piattaforme cittadine. 
 
Ig/jpm

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