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Siria decide di recuperare la sua produzione di fosfato

Damasco, 15 nov (Prensa Latina) L'Azienda Statale di Fosfato e Miniere siriana ha annunciato un piano di emergenza per riabilitare le installazioni appartenenti a questa entità, distrutte dal terrorismo, nei giacimenti di Khenefis e Sharquieh. 

 
Come ha annunciato il direttore generale dell’Azienda, Bashir Mansour, hanno firmato un contratto col settore privato per riparare sei impianti di fosfato per un valore di 12 mila milioni di libbre siriane, l’equivalente a quasi 25 milioni di dollari. 
 
L’Azienda firmerà un contratto con la compagnia “Blaz” della Bielorussia per importare macchinari pesanti per un valore di sette mila milioni di libbre, equivalente a 15 milioni di dollari ed il pagamento sarà con fosfato, prodotto dalle sue miniere, ha rivelato Mansour. 
 
Le opere di riabilitazione nelle miniere di Khenefis e Sharquieh, nel deserto siriano, sono cominciate agli inizi del mese in corso, e si aspetta che si completino tra due anni. 
 
Le due menzionate miniere contengono una riserva di quasi due mila milioni di tonnellate di fosfato, che compie le norme internazionali. 
 
Fino all’anno 2011, Siria occupava il quinto posto a livello mondiale nella lista degli esportatori di fosfato, con un volume di produzione di 3.500.000 tonnellate per anno. 
 
Ig/fm

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