La convocazione elettorale è stata avallata dall’Assemblea Legislativa Plurinazionale ed il gruppo MAS, e tra le richieste hanno incluso l’inizio di un’investigazione immediata per indagare gli assassinati da colpi di armi da fuoco.
Le vittime fatali continuano ad aumentare, mentre la senatrice ha fatto riferimento diretto alle cifre dei primi dieci giorni, “i 32 morti dovuti agli interventi militari e della polizia, durante il golpe di Stato perpetrato nel paese non devono restare impuniti”.
Salvatierra ha chiesto cure sanitarie per i cittadini feriti nelle giornate di protesta, e soprattutto indennità per i loro parenti, tenendo in conto l’uso sproporzionato della forza, applicato dall’inizio del golpe di Stato da parte delle forze dell’ordine.
Le azioni violente di repressione contro i manifestanti, massacri, detenzioni in massa di dirigenti, censura della stampa, sono state fomentate dal governo de facto di Jeanine Añez con l’applicazione del decreto 4078, considerato dai boliviani come una “licenza per uccidere”.
Ig/ynr