Diogenes Orjuela, presidente della Centrale Unitaria dei Lavoratori (CUT), organizzazione che fa parte del Comitato, ha precisato che questo lunedì ci sarà un sit-in nel luogo delle negoziazione sul salario minimo (attualmente è di circa 237 dollari mensili).
La CUT ed altre voci chiedono una riorganizzazione salariale che copra le necessità di base di milioni di colombiani, ha dettagliato, dopo quasi tre settimane dall’inizio delle proteste antigovernative nel paese.
Inoltre, ha anticipato che realizzeranno “un’occupazione di Bogotà” il giorno che si voterà la riforma tributaria, per considerare che questa iniziativa lede gli interessi del popolo.
Al rispetto, Ivan Cepeda, della Commissione di Pace del Senato, ha espresso che “è francamente vergognoso ascoltare l’ex presidente Alvaro Uribe promuovere la riforma tributaria dicendo che porta benefici sociali come i tre giorni senza IVA”.
Frattanto, le riunioni tra il Comitato ed il Governo, continuano senza accordi concreti. “Ci sono delle discrepanze con la posizione del governo. Loro continuano a parlare di ‘conversazioni’, mentre noi insistiamo nella necessità di un tavolo di negoziazione”, ha spiegato Orjuela.
Dal 28 novembre scorso, il Comitato, i congressisti del Gruppo per la Pace ed il movimento Difendiamo la Pace patrocinano per iniziare un dialogo inclusivo, democratico ed efficace col Governo.
Secondo loro, quello che il presidente Ivan Duque ha denominato “conversazione nazionale”, iniziata il 24 novembre scorso con differenti settori, non compie i requisiti menzionati, in quanto a forma e contenuto.
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