giovedì 5 Dicembre 2024
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Cuba celebra 60 anni di diplomazia rivoluzionaria

L'Avana, 23 dic (Prensa Latina) Il Ministero di Relazioni Estere (Minrex) di Cuba compie oggi 60 anni di lavoro rivoluzionario nella difesa della democrazia dell'isola e come portavoce della verità della nazione caraibica. 

 
In un messaggio in Twitter, il cancelliere cubano, Bruno Rodriguez, si è congratulato con i lavoratori del settore ed il popolo, che ha qualificato come principale protagonista della diplomazia rivoluzionaria.  
 
“Continuiamo insieme a difendere #Cuba”, ha convocato nella riferita rete sociale il titolare del Minrex. 
 
Come parte dei festeggiamenti, questo lunedì si celebrerà sull’isola un atto per le sei decadi dell’organismo, una nuova entità sorta con la Rivoluzione per difendere il nuovo progetto di paese nell’ambito internazionale. 
 
Secondo con una nota, nel sito web Cubaminrex, l’istituzione ha compiuto importanti missioni per contribuire a dare prestigio alla voce ed alla gestione di Cuba a livello internazionale, a forgiare nuovi vincoli col mondo ed ad ampliare le opportunità di scambio con le altre nazioni in tutti gli ambiti possibili. 
 
Il Ministero cubano di Relazioni Estere è stato costituito il 23 dicembre 1959 con un Decreto del Governo Rivoluzionario, per sostituire il Ministero di Stato, dipendenza dell’epoca della prima occupazione statunitense e progettata per servire gli interessi del governo degli Stati Uniti. 
 
Dalla sua creazione, il Minrex ha assunto i principi di base del Diritto Internazionale: il rispetto alla sovranità, all’indipendenza ed all’integrità territoriale degli Stati; come l’autodeterminazione dei popoli. 
 
Inoltre, l’uguaglianza degli Stati e dei popoli; il rifiuto all’ingerenza nei temi interni di altri Stati; il diritto alla cooperazione internazionale in beneficio ed interesse mutuo ed equo; le relazioni pacifiche tra gli Stati, ed altri precetti riportati nella Carta delle Nazioni Unite. 
 
Colonne vertebrali della politica estera cubana sono l’internazionalismo, l’antimperialismo, la solidarietà e l’unità tra i paesi del Terzo Mondo, come risalta nelle sue azioni e nelle sue politiche da 60 anni. 
 
Fedele a questa posizione, L’Avana condanna ogni pratica egemonica, interventista e discriminatoria nelle relazioni internazionali, come la minaccia o l’uso della forza, l’adozione di misure coercitive unilaterali, l’aggressione e qualunque forma di terrorismo, includendo il terrorismo di Stato. 
 
Allo stesso modo, la politica estera cubana esibisce come risultati le relazioni diplomatiche di Cuba con 187 paesi. 
 
Ig/lrd 

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