venerdì 26 Luglio 2024
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Esigono in Cile la rinuncia dell’intendente e del capo dei carabinieri

Santiago del Cile, 23 dic (Prensa Latina) Il Partito Socialista (PS) del Cile ha esatto la rinuncia dell’intendente metropolitano, Felipe Guevara, e del capo dei carabinieri, il generale Mario Rozas, per i fatti violenti accaduti giorni fa nella capitale del paese. 

 
In un comunicato, il PS ha condannato energicamente la repressione della polizia contro le manifestazioni della cittadinanza. 
 
Inoltre, ha segnalato come un “atto di violenza estrema ed inaccettabile” l’aggressione del giovane Oscar Perez con un veicolo della polizia, che “dimostra l’assoluta e totale mancanza di controllo dell’agire dei carabinieri.” 
 
In questo senso il documento segnala che il generale Rozas ha responsabilità diretta in questi fatti condannabili e, pertanto, la sua permanenza nell’incarico è insostenibile”. 
 
Il PS ha chiesto al governo che si destituisca immediatamente l’alto capo dei carabinieri, si obblighi alla rinuncia l’intendente ed ha sottolineato che il governo “non è ancora riuscito a comprendere la profondità della crisi” che vive Cile. 
 
Ieri si è sviluppata una violenta giornata di repressione della polizia nella Piazza della Dignità (Baquedano) e nei suoi paraggi, contro centinaia di cittadini che cercavano di arrivare sul luogo per protestare dopo la decisione dell’intendente di proibire le manifestazioni in questo luogo. 
 
Per ciò l’intendenza ha ordinato di accerchiare con recinti tutta la spianata che circonda la statua del generale Manuel Baquedano, e con lo spiegamento di mille militari delle forze speciali dei carabinieri. 
 
Durante i tumulti sono state fermate per lo meno 25 persone, decine sono state lesionate ed il giovane menzionato letteralmente schiacciato da un autoblindo che lancia gas lacrimogeno, fatto che gli ha provocato una profonda frattura del bacino con prognosi riservata. 
 
Inoltre, sabato dirigenti della Mensa di Unità Sociale hanno annunciato che presenteranno una denuncia contro l’intendente per “delitti contro la Costituzione, ed uso di cavalli come strumento di repressione.” 
 
Esteban Maturana ed Esteban Silva hanno denunciato che Guevara ha fatto uso della forza con un senso di terrorismo di Stato e criminale, e perfino si potrebbe accusare di “tentato assassinio”, ha anticipato Maturana. 
 
Ig/rc  
 

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